Qui per turismo, posso rimanere per cure mediche?
La dichiarazione di presenza per turismo in realtà non permette di per sé di poter convertire o rinnovare il permesso. La legge consente una piccola apertura ammettendo la possibilità di rinnovare e quindi di prolungare la presenza in Italia solo nel caso di gravi e urgenti cure mediche.
Questa possibilità comunque è discrezionale da parte della questura competente, nel senso che non è scontato che ti venga data la possibilità di prolungare il tuo soggiorno in Italia.
Nel tuo caso però credo che documentando tutta la tua situazione medica potresti ottenere il prolungamento del tuo soggiorno.
Devi dimostrare che la tua patologia necessita di cure urgenti e che purtroppo non può essere curata nel tuo Paese.
La struttura sanitaria italiana dovrebbe rilasciarti una documentazione alquanto esaustiva sulla tua patologia e soprattutto che l’intervento è urgente e che può essere praticato solo in italia in quanto nel tuo paese non esistono centri specializzati sulla tua patologia.
Chi viene in Italia per motivi turistici non ha diritto di iscrizione al servizio Sanitario Nazionale e deve stipulare una polizza sanitaria cosa che sicuramente tu avrai fatto ma devi verificare se la polizza copre anche il costo dell’intervento.
Ti consiglio di chiedere conferma all’ospedale e verificare se copre tutte sia l’intervento che le cure mediche, in caso contrario dovresti provvedere tu al pagamento dell’intervento e delle cure mediche.
È prevista l’esenzione dal ticket per i cittadini che provengono da un paese che preveda il ri-conoscimento reciproco dei SSN, se presentano l’apposito modulo rilasciato dall’autorità del proprio paese.
Riguardo alla possibilità di ottenere una conversione della dichiarazione di presenza, quindi permesso di soggiorno per turismo in cure mediche credo che sia difficile in quanto il legislatore con riferimento alle cure mediche ha previsto l’ingresso e il soggiorno per cure mediche ri-chiedendo una serie di requisiti.
In particolare che l’ingresso in Italia debba avvenire in virtù di uno specifico visto rilasciato per ragioni specifiche di cura, deve sussistere un accordo con la struttura sanitaria italiana che dovrà prestare le cure e che ci sia stato già il deposito di una somma di denaro a titolo cauzionale e che sia già indicato l’alloggio.
Secondo anche gli orientamenti della giurisprudenza credo quindi che la questura potrebbe rifiutare la conversione.
Potrai però comunque rimanere in Italia: la legge prevede che in ogni caso vengono assicurate e garantite tutte le cure “urgenti ed essenziali”.
Avv. Mariangela Lioy,
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Come si assume una colf romena?
Il cittadino comunitario che vuole stabilirsi in Italia per più di tre mesi deve iscriversi all’anagrafe del comune dove intende fissare la sua dimora.
Dovari recarti al comune e chiedere l’iscrizione anagrafica, dovrai presentare vari documenti: il tuo passaporto o un documento d’identità valido per l’espatrio, il codice fiscale, rilasciato dal Ministero delle Finanze, e nel tuo caso, essendo una lavoratrice subordinata tutti i documenti inerenti all’attività lavorativa, in particolare la denuncia di assunzione e la copia della lettera di assunzione.
Devi anche indicare l’alloggio e se non sei titolare di un alloggio puoi presentare una dichiarazione di ospitalità sottoscritta dal titolare dell’alloggio .
A seguito dell’iscrizione anagrafica, subordinata alla verifica dei requisiti richiesti e all’accertamento della dimora abituale, ti viene rilasciata un’attestazione che riporta il nome il cognome,il luogo di dimora e data della richiesta di iscrizione.
È l’attestazione di iscrizione anagrafica di cittadino dell’Unione o anche detta attestazione di regolare soggiorno di cittadino dell’’unione.
L’iscrizione anagrafica del cittadino comunitario che esercita attività lavorativa prescinde dalla durata del contratto di lavoro.
Per i cittadini comunitari valgono le stesse regole che per i cittadini italiani per quanto riguarda l’assunzione come colf.
Il tuo datore di lavoro deve comunicare all’inps la tua assunzione entro le ore 24 del giorno precedente anche se festivo a quello di instaurazione del rapporto di lavoro.
La comunicazione di assunzione è obbligatoria e il tuo datore di lavoro potrà presentarla in vari modi: o attraverso internet utilizzando la denuncia on line disponibile sul sito dell’inps, nella sezione dedicata ai servizi per i lavoratori domestici, oppure può consegnarla a mano presso gli uffici territoriali dell’inps, in questo caso è consigliabile farsi rilasciare un numero di protocollo con indicazione della data e dell’ufficio che ha ricevuta la comunicazione.
Oltre a ciò, potrà inviare anche una raccomandata A/R, in questo caso è consigliabile usare il modulo (COLD-ASS), che può anche essere scaricato dal sito dell'inps allegando tutta la documentazione in fotocopia, in ultimo potrà anche chiamare il contact center integrato Inps Inail al numero gratuito 803164 e comunicare così tutti i dati.
Conviene comunque prima di iniziare l’attività lavorativa mettere per iscritto tutte le condizioni lavorative che hai concordato con il tuo datore di lavoro.
Nella lettera di assunzione dovrai indicare la data di inizio del rapporto di lavoro, ed eventualmente la fine se è a tempo determinato altrimenti non indicare nulla;indica dove verrà svolta l’attività lavorativa e l’eventuale periodo di prova, e naturalmente cosa molto importante deve essere indicata la categoria di inquadramento ed eventuale anzianità di servizio nella categoria .
Dovete, infatti, indicare la qualifica e la mansione, ora nel tuo caso, dato che è la prima volta che svolgi questa attività lavorativa, credo che tu non abbia alcuna anzianità maturata, dovrai probabilmente indicare come inquadramento il livello A, anzianità di servizio nella categoria dovrai indicare 0, come qualifica :collaboratore domestico, mansioni: domestico.
Per quanto riguarda l’orario di lavoro dovete indicare le ore totali settimanali e le ore per singolo giorno, e l’indicazione del giorno di riposo, e naturalmente la paga oraria convenuta e l’eventuale indennità di vitto e alloggio se prevista.
Nel caso in cui tu debba anche vivere con il tuo datore di lavoro dovrete anche indicarlo nella lettera di assunzione, indicando l’adeguato spazio dove potrai riporre e custodire i tuoi effetti personali.
Conviene anche indicare le modalità di fruizione delle ferie, se ad esempio tu o il tuo datore di lavoro avete esigenze particolari in merito al periodo, ti consiglio anche di inserire e di prevedere le modalità di spostamenti del tuo datore di lavoro sia per motivi di villeggiatura che per motivi familiari, in modo tale da non avere problemi nel futuro.